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Via libera al parco eolico nel porto di Taranto

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tarantoLa Capitaneria di porto di Taranto ha rilasciato dopo un lungo iter burocratico le aree demaniali marittime e gli specchi d'acqua dove sorgerà il primo parco eolico "off shore" del Mar Ionio. La centrale sarà composta da 2 gruppi di aereo-generatori, per un totale di dieci pale eoliche, dalla potenza complessiva di 30 MW, ubicati rispettivamente nella rada esterna del Mar Grande di Taranto e nella parte esterna della diga foranea del molo polisettoriale del porto.

A realizzarlo sarà la società Renexia (vedi il progetto nel dettaglio), specificando che per l'esatezza si tratterà di un parco eolico "near shore" in quanto la distanza dalla costa è decisamente più ravvicinata rispetto ai tradizionali impianti "off shore". L'impresa, forte anche del fatto che l'opera è stata dichiarata di pubblica utilità e che ha ottenuto l'ok del ministero dei Trasporti - rilasciato dopo una apposita conferenza di servizi  - conta di concludere i lavori di realizzazione in tempi piuttosto stretti e di poter inaugurare l'impianto già entro la fine dell'anno.

"L'investimento a Taranto è già partito - ha spiegato all'Agi Luigi Severini, ideatore, progettista e direttore dei lavori - e ammonta nel complesso a 80 milioni di euro. A giorni arriveranno nel porto i cavi, a fine mese le turbine, mentre si stanno costruendo in Spagna le fondazioni in acciaio e le torri. Le turbine sono tedesche della Senvion".

"A fine 2019 saremo operativi - prosegue Severini - perché il cantiere è molto rapido nelle sue fasi. Il montaggio sarà eseguito dalla società Vanoord, che è olandese, un delle più specializzate al mondo, con all'attivo la realizzazione di una serie di parchi eolici. Sarà impiegata una nave speciale. Il parco svilupperà una potenza di 30 MWt e l'energia prodotta andrà sulla rete nazionale di Terna".


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